La villa del bel mondo
Un po’ di storia
Origini
Villa Quiete fu realizzata sul finire del Settecento dal nobile Domenico Perozzi.Nacque come casa signorile, luogo di riposo e dimora per il raduno e la sosta fra una battuta di caccia e l’altra.

Ottocento
Ben presto, la residenza divenne il salotto illuminato del Maceratese: i conti Perozzi ospitarono, fra i tanti, anche Gioachino Rossini, che nel 1853 scrisse “Allegretto”, un sonetto dedicato alla contessa Rita Perozzi - la villa custodisce ancora l’opera originale.La residenza ebbe un ruolo importante anche nel Risorgimento. I Perozzi parteciparono in prima persona ai moti per l’Unità d’Italia; il 21 aprile 1861, Garibaldi inviò una lettera a Gustavo Perozzi per esortarlo a proseguire la battaglia risorgimentale.


Novecento
Negli anni Settanta, con il passaggio alla famiglia Cappelletti, Villa Quiete divenne un albergo ristorante di lusso, frequentato dal bel mondo. Per le sue sale, passarono i protagonisti della vita pubblica, dello spettacolo e della politica italiana. Qualche nome? Pavarotti, Domingo, Carreras, Carla Fracci, Strehler, Nureyev, Ken Russel, Ugo Tognazzi, Mike Bongiorno, Laura Antonelli, Pippo Baudo e Katia Ricciarelli, Almirante e Scalfaro, Guido Carli, Carla Fendi…I tanti anni trascorsi non hanno scalfito la vocazione alla cultura di Villa Quiete. Ancora oggi, i suoi spazi ospitano eventi dedicati all’arte, alla musica e all’alta cucina.

Il Parco
Villa Quiete è immersa in un parco di oltre 28 mila metri quadri, ricco di piante secolari, specie esotiche, prati fioriti, zampilli di fontane e sentieri per le tue passeggiate a tu per tu con la natura.LA “NOCETTA”
Di particolare interesse architettonico è il capanno di caccia, detto anche “nocetta”, tutto costruito in legno, dalle fondamenta alle pareti, e decorato con intagli di pregio.LA NEVIERA
Fra le chiome del parco, nel versante nord della proprietà, spunta un’antica neviera (o ghiacciaia), un sistema di conservazione e refrigerazione dei cibi per la stagione estiva. Nei secoli scorsi, il nobile faceva riporre in questa cavità la neve fresca raccolta dai contadini. La costruzione è rivestita di mattone e coperta da una cupola aperta al centro.
La Piscina
Nelle lunghe giornate estive, la piscina del parco è un vero toccasana. Nello specchio d’acqua svetta una palma su un isolotto, unito al parco da un ponticello in legno. Intorno alla vasca, il solarium con lettini e ombrelloni.L’uso della piscina è riservato agli ospiti dell’hotel.